lunedì 26 gennaio 2015


SPAGNA E NADA MAS

(Màs si scrive con l'accento, ma con l'informatica sono una capra e non so fare la A maiuscola accentata; ispanici perdonatemi!!)

Venerdì 23 sono tornato dalla Spagna (Siurana e Margalef). Domenica 25 son andato a scalare a Torrette, nel lecchese. 
Mi è salita un po' di depressione.... E anche un po' di incazzatura per il bendidio di roccia che c'è la!! E che manca qua!!
Per chi non lo sapesse, Siurana e Margalef sono due tra i tanti, enormi, paradisi per l'arrampicata in terra iberica... Distanti appena tre quarti d'ora circa di macchina l'uno dall'altro, il primo è il regno del calcare a tacche, dell'arrampicata tecnica e di dita su una roccia dai colori fantastici; il secondo offre un conglomerato di qualità con arrampicata fisica su buchi in strapiombo... Per tutti i gusti insomma!
La logistica è stata decisamente semplice: volo a Barcellona, noleggio macchina, due orette e mezza di viaggio (Perchè siamo marcioni e abbiam evitato i pedaggi, altrimenti ci vuole un po' di meno) ed eccoci qua:


A Siurana c'è un comodo campeggio (che offre anche camere e bungalow) vicinissimo alle falesie dotato di quasi tutti i comfort... Internet c'è, l'acqua calda per le docce non ancora del tutto... Se volete cucinare per i fatti vostri c'è una pittoresca "cucina" con acqua gelida e clima polare... Ma alla fine chissenfrega! Si va li per scalare, mica per stare comodi! (Ma portatevi da coprirvi bene!)
Per quanto riguarda i settori e i tiri, non c'è che l'imbarazzo della scelta...
Una visita a El Patì (dove c'è la rambla) è d'obbligo...

















Sulla destra c'è il settore Espero Primavera, più facile come gradi ma con tiri altrettanto formidabili, viaggioni di 40 metri su roccia impeccabile... Se volete ingaggiarvi in placca, la "Bruna", 8a, è il tiro da fare... Uno dei pochi (almeno tra quelli che ho fatto io a Siurana) ad avere un grado non particolarmente soft (molti altri tiri, secondo me, sono abbastanza farlocchini)...
Delle tre Siuranelle (Sud, centrale e Nord) siam riusciti a vedere solo la Sud, in un giorno decisamente sbagliato... 




Infatti, se fa troppo caldo, meglio lasciar perdere e cambiare, a meno di non volersi trovare come il sottoscritto con la pelle completamente piallata ed essere poi obbligati il giorno dopo a scalare con i polpastrelli nastrati...
Stesso discorso vale per il settore Can Puqui Pigui che, se non c'è vento, si trasforma in un calderone...

Comunque, falesia decisamente interessante per l'alta difficoltà, presenta un' arrampicata più "a muerte" e fisica... Con gradi che regalano ben poco.... Insomma, se volete prendere calci, è il posto giusto! Infatti il raglio ci ha accompagnato per tutta la giornata, e questo nè è stato il degno epilogo:














C'è anche La Olla che sembra molto interessante come settore.... Ma non saprei dire molto visto che, quando ci siam andati, le condizioni erano decisamente british, e dopo un paio di tiri nella sofferenza più totale e nella nebbia gelida siam scappati in campeggio a mangiare come maiali...
Meno male che in Spagna c'è sempre il sole e non fa freddo e blablabla (così mi dicevano...)....!!



Poi è venuto il momento di Margalef. Il momento in cui ho realizzato definitivamente di essere una capra a scalare sui buchi! A onor del vero, c'è da dire che le prese son quasi sempre peggio di come te le aspetti e i buchi discretamente svasi...
Comunque ci si abitua e, alla fin fine, ci si diverte anche!!
In paese per pernottare c'è il bel rifugio\ostello di jordi, pulito, preciso, caldo!!
E di caldo ce n'è stato un gran bisogno, visto che il tempo è stato mediamente una merda, nuvoloso e freddo!!



Incuranti di ciò, abbiamo comunque scalato tutti i giorni, tanto alla sera con i boccadillos del buon Jordi si recuperano le calorie perse:


Per quanto riguarda i settori, anche qua son tutti vicini e comodi... Noi alla fine fine abbiam scalato solo al "Racò de les espadelles" e alla sua "extension"... è grande e offre un alto numero di tiri, sopratutto sul grado 8...  Tutti abbastanza divertenti seppur, alla fin fine, abbastanza simili tra loro...
Infatti, unica nota negativa del posto, Margalef non spicca per una gran varietà gestuale arrampicatoria... In generale, le sequenze e i movimenti sono simili e abbastanza monotoni dopo un po'... Anche se qualche perla rara c'è... Una tra tutte: Follame ("scopami", in spagnolo), 7c (non regalato) a "les espadelles extension"... Roccia grigia perfetta e arrampicata di gran classe!!
Consiglio anche "Viote, my friends" 7c+ su sassetti di conglomerato, molto particolare, e, come 8a, "Transilvania", tra i più ripetuti e probabilmente tra i più facili... Comunque tiro veramente figo!
Occhio ai tendini delle dita, messi a dura prova su questo tipo di arrampicata, e alle partenze dei tiri... Meglio munirsi di "canna da pesca" o diventare molto bravi con i rami locali per moschettonare il primo rinvio onde salvarsi schiena o caviglie...
In alternativa ogni tanto ci sono queste simpatiche "scalette" per partire:


In ultimo consiglio anche di ingozzarsi di Fuet, il tipico salame locale che si mangia con la pelle!! Una prelibatezza!!


Che dire.... See you soon Spain!!!!



Grazie Maribel per le foto!



domenica 11 gennaio 2015



NO, NO, NO, NO

Tentativo su no, no, no, no, 8b allo specchio del grifone...
Dinamici, chiusure, ambiente aereo e roccia spaziale!




Grazie Matteo Della Bordella per il video!

mercoledì 7 gennaio 2015

ALWAYS SCALARE!!

27 dicembre, 7:30 a Gallarate. Solito orario invernale per la falesia (che le giornate son corte e bisogna partir presto!) Dovevamo essere in metà di mille per andare al Pelo e ci ritroviamo in due; una paccheria generale!
Forse le condizioni meteo un filo avverse non hanno invogliato i più a uscire dal letto. Considerato che è prevista neve, non li si può certo biasimare... Ma noialtri siam troppo motivati e desiderosi di roccia e arrampicata per starcene a casa! Così io e il buon Luca M. ci mettiamo in viaggio sotto un cielo discretamente plumbeo, un cielo che ispira di più una giornata alle terme piuttosto che in falesia.
Vabbè, mi dico, alla fine è da 3 anni che almeno una volta in inverno faccio la cazzata di andare al Sasso Pelo mentre nevica a congelarmi le mani.... E ogni volta puntualmente me ne torno a casa con le pive nel sacco... Non posso certo interrompere questa simpatica tradizione!
E poi, mal che vada, si accende il fuoco e via!


Così facciamo e, nei tiri di riscaldamento, ci accorgiamo che alla fine si scala bene nonostante il clima....
Siamo appostati sotto “gang-bang” e la mia voglia di allontanarmi dal fuoco è pari a zero, così, un po' per comodità, un po' per pigrizia, un po' per curiosità decido di dare un occhio al “mercante del sesso”, connessione tra il “mercante dei sogni” e “gang-bang” (entrambi già chiusi un anno fa). Montiamo i tiri mentre la prima neve comincia a scendere regalandoci una bell'atmosfera natalizia!
Provo il tiro e, stupito, capisco subito i movimenti del traverso di connessione, trovandoli anche facili... Alla fine, it's my perfect style! Quasi quasi ci credo e parto cattivo!

Il primo giro non va, ma le sensazioni sono buone... Così ci credo ancora di più e, al giro successivo mi trovo al traverso, anche discretamente riposato visto che probabilmente il freddo mi ha congelato i muscoli impedendomi di sentire l'acido lattico... Luca mi incita, e so di potercela fare, mi son trovato troppo bene su quei movimenti per sbagliarli. Fisso la tacchina di destra, piccola ma accogliente, sposto i piedi, tacca buona di sinistra e sono fuori, sulle zappe di gang-bang! Questione di non perdere la testa e affrontarne l'uscita, qualche incertezza (perché sono un asino e come sempre sottovaluto le uscite) ma passo! Ho la neve che mi arriva negli occhi ma va benissimo così!
Amo scalare, son contento del tiro e di essere qui e, per me che sono un gran freddoloso, la soddisfazione di aver chiuso un 8b in questa giornata è ancora maggiore!
Grazie Luca per non aver mollato, e grazie al falò per averci scaldati e permesso di arrampicare sempre e comunque!

Foto by David Bacci (purtroppo, essendo state fatte un altro giorno, non rendono bene l'atmosfera)